|
Gnomone E' l'estremità
libera dello stilo e può essere: polare (parallelo all'asse
terrestre) in questo caso è tutta l'ombra proiettata a fungere
da indicazione oraria o perpendicolare al muro (falso stilo o ortostilo).
In questo caso giace sulla linea che unirebbe la punta dello stilo
polare, o gnomone, con la sua proiezione sul muro. In quest'ultimo
caso, è soltanto la punta dell'ombra che fornisce l'indicazione.
|
Linea Equinoziale
E' la retta che taglia il quadrante ed è più o
meno inclinata a seconda che il muro sia rivolto a Sud oppure
sia inclinata a Est o a Ovest. L'ombra dello gnomone percorre questa
linea nei giorni degli equinozi (21 Marzo-23 Settembre).
|
|
|
Punto Radiale
E' il centro dell'orologio, ossia il punto d'incontro delle
linee orarie. Tuttavia se il muro guarda esattamente a Est o a Ovest,
le linee orarie sono parallele tra loro e lo gnomone è parallelo
al muro.
|
Iperboli solstiziali
L'estremità dell'ombra percorre l'iperbole superiore (intorno
al 23 dicembre) quando il sole è nel punto più basso
sull'orizzonte. Percorre l'iperbole inferiore quando è sul
punto più alto dell'orizzonte (intorno al 21 giugno).
|
|
La meridiana utilizzata in queste
foto è stata realizzata dall'amico Walter Gottin di Torri
di Quartesolo (VI).
Pregiudizi
|
La meridiana è perseguitata dalla comune convinzione di
essere considerata inesatta. In effetti l'ora che essa indica non
corrisponde, salvo alcuni momenti dell'anno, a quella dell'orologio.
Ma è l'ora dell'orologio ad essere convenzionale. La
meridiana indica l'ora locale vera del luogo di osservazione. L'orologio
indica l'ora media del fuso orario in cui è compresa quella
località. Per conoscere attraverso la meridiana l'ora precisa,
è necessario eseguire alcuni calcoli a seconda del tipo di
meridiana che può essere:
|
Meridiana ad ora media
|
Con questo tipo di meridiana è sufficiente aggiungere
o togliere all'ora segnata dal quadrante solare il valore dato dall'equazione
del tempo.
|
Meridiana ad ora vera solare
|
Con meridiane ad ora vera solare, oltre al valore dell'equazione
del tempo, bisogna aggiungere la costante locale, cioè la
distanza, espressa in minuti della località in cui si trova
il quadrante dal meridiano del fuso orario. C'è da osservare
che queste indicazioni si trovano nelle meridiane più complete
che offrono all'osservatore la possibilità di dedicarsi ad
appassionanti “traduzioni” orarie.
|
|
|
I miei orologi
@
Mail
|